LUGLIO 2022 CHIUDE CON UN -0,8%
Il mercato italiano delle auto nel mese di luglio ha registrato 109.580 immatricolazioni, chiudendo quasi in pareggio (-0,8%) nel confronto con lo stesso mese del 2021, dopo un semestre di pesanti cali a doppia cifra. L’anno scorso, però, luglio con 110.514 unità aveva registrato a sua volta -19,2% sul 2020 e -27,9% sul 2019.
Col dato di luglio, nei primi sette mesi il volume delle immatricolazioni si ferma a 793.856 unità, pari a un crollo del 20,3% rispetto al 2021 e del 35,8% rispetto al 2019.
CALO DEI PRIVATI DEL 9,2%
Dall’analisi della struttura del mercato di luglio per utilizzatore emerge un calo dei privati del 9,2%, che perdono 5,4 punti di quota, scendendo al 56,3% (59,3% nei 7 mesi). Le autoimmatricolazioni, con la performance peggiore fra i canali, scendono all’8,5% del totale, in linea con il cumulato gennaio-luglio. In ottimo recupero il noleggio a lungo termine (sia Top che Captive), che incrementa di oltre 1/5 le immatricolazioni del mese, portandosi al 21,1% di quota (+3,7 p.p.) e al 21,2% nei 7 mesi. Buona la ripresa anche del noleggio a breve, che sale al 7,8% di quota, guadagnando 3,3 punti (4,9% nel cumulato). In leggera crescita anche le società che acquistano due decimali, al 6,3% di share (6,1% in gennaio-luglio).
IL BENZINA TORNA CON IL SEGNO POSITIVO
Il dettaglio per alimentazione mostra un’inversione di trend per il motore a benzina che torna al segno positivo, sfiorando il 30% delle preferenze (+2,6 p.p., al 27,9% nei 7 mesi), mentre il diesel – con volumi in calo a doppia cifra – perde oltre 2 punti, fermandosi al 20,7%, in linea con il cumulato. In flessione anche il Gpl che perde mezzo punto, al 7,9% del totale, mentre un nuovo pesantissimo crollo fa arretrare il metano allo 0,6% del mercato (1% nel cumulato). Le vetture ECV, nonostante gli incentivi, segnano decisi ridimensionamenti di quota: le PHEV, con un calo dei volumi del 19,2%, scendono al 4,6% (-1,1 p.p.), la quota peggiore dell’anno, e le BEV al 3,3% delle preferenze (-29,2% dei volumi), su una share di minimo (rispettivamente al 5,3% e 3,6% nei 7 mesi). Crescono nel mese le ibride che arrivano al 33,1% di share, in linea con il cumulato gennaio-luglio; con un 9,7% per le “full” hybrid e 23,4% per le “mild” hybrid.
SEGMENTI
Andamenti differenziati caratterizzano i segmenti: le city car (seg. A) perdono 3,5 punti, fermandosi al 13,7%, un lieve calo interessa i segmenti C e D, rispettivamente al 31,3% e 12,6% del totale, mentre un calo a doppia cifra fa scendere il seg. E all’1,6% di quota. Un ottimo andamento di crescita interessa le utilitarie del seg. B che arrivano al 40,3% di quota e l’alto di gamma, allo 0,4%.
I SUV VANNO PER LA MAGGIORE A LUGLIO
Fra le carrozzerie, i SUV arrivano al 54,4% del mercato di luglio, con i crossover al 43,8% e i fuoristrada al 10,6% (rispettivamente 42,7% e 10,7% nei 7 mesi), in seconda posizione le berline al 38,9% (-2,7 p.p., al 40% nel cumulato).
IN POSITIVO LE AREE DEL NORD OVEST E NORD EST
Dal punto di vista delle aree geografiche, si portano in territorio positivo il Nord Ovest (al 30,2%) il Nord Est (al 32%), grazie alla spinta del noleggio, e l’area del Centro (al 22,2%), mentre un calo a doppia cifra fa scendere l’area meridionale al 10,5% e quella insulare al 5,1% del totale.
EMISSIONI
Le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni in luglio crescono dello 0,7% a 120,0 g/Km. Nei 7 mesi le stesse sono pari a 118,5 g/Km (-3,0%).
L’analisi delle immatricolazioni di luglio per fascia di CO2 riflette da vicino l’andamento nel mese di auto BEV e PHEV: infatti, la fascia 0-20 g/Km rappresenta il 3,3% del mercato, la quota della fascia 21-60 g/Km è pari al 4,4%. Sale al 65,4%, la quota della fascia 61-135 g/Km, mentre quella delle vetture da 136 a 190 g/Km si porta al 22,5%, e quella della fascia oltre i 190 g/Km al 2%.
fonte: unrae.it