DICEMBRE IN CRESCITA DEL 5,9%
Il mercato dell’auto chiude il 2023 a +19,0% con 1.566.448 auto nuove immatricolate, una crescita consistente con circa 250.000 unità in più rispetto al 1.316.773 del 2022, ma ancora indietro di oltre 350.000 vetture (-18,3%) rispetto al 2019.
Il mese di dicembre ha contribuito all’esito dell’anno con un risultato in crescita del 5,9% sullo stesso mese del 2022, con 111.136 immatricolazioni (ma rispetto a dicembre 2019 il calo è del 20,9%). Dicembre 2023, con due giorni lavorativi in meno rispetto allo stesso mese del 2022, ha comunque evidenziato un rallentamento sia rispetto ai mesi precedenti, sia rispetto a dicembre 2022 che aveva chiuso a +21,0%.
UTILIZZATORI
L’analisi della struttura del mercato del mese, sotto il profilo degli utilizzatori evidenzia per i privati un incremento superiore al mercato, salendo di quasi 4 punti al 56,7% di share; nel 2023 chiudono al 55,5% di quota (-2,8 p.p.). Forte spinta delle autoimmatricolazioni anche nell’ultimo mese dell’anno, all’11,8% nel mese (+2,9 p.p.) e al 10,2% di share nell’intero anno (+1,7 punti). Il noleggio a lungo termine, seppur in flessione a dicembre, archivia il 2023 al 24,3% di quota (+1 p.p.), grazie ad una crescita di quota più sostenuta per le Top, a fronte di una stabilità delle Captive. Torna a crescere in dicembre il noleggio a breve termine che si porta al 4,0% nell’intero 2023 (in linea con il 3,9% del 2022). Le società si posizionano al 6,0% nei 12 mesi del 2023, sulla stessa quota dell’anno precedente (7,1% in dicembre, +0,2 p.p.).
ALIMENTAZIONI
Tra le alimentazioni, il motore a benzina archivia il 2023 in crescita al 28,3% di quota (+0,8 punti) ed un mese di dicembre con 1/4 delle immatricolazioni in più (+4,7 p.p.). Il diesel scende al 17,8% di quota nell’intero 2023 (-2,1 p.p.), con un dicembre in calo di quasi 5 punti al 15,6%. Il Gpl chiude il 2023 al 9,0%, in linea con la quota 2022 e con il risultato di dicembre. Le ibride guadagnano 2,1 punti e archiviano l’anno al 36,2% di share (35,2% in dicembre), con un 10,0% per le “full” hybrid e 26,2% per le “mild” hybrid. Le auto BEV, come anticipato, chiudono l’anno 2023 al 4,2% di share, mezzo punto in più del 2022 (6% nel solo dicembre), le PHEV retrocedono al 4,4% rispetto ad un anno fa (-0,7 p.p., 4,0% in dicembre).
SEGMENTAZIONE
L’analisi della nuova segmentazione mostra nell’intero 2023 un leggero incremento delle berline del segmento A, a fronte di una forte crescita dei SUV, rispettivamente all’11,1% e 1,8% di share. Un buon tasso di crescita interessa il segmento B, con le berline al 19,4% e i Suv al 27,3%. Nel segmento delle medie (C) calano le berline, che si fermano al 5,1% di quota, mentre sono stabili i Suv al 6,6%. Ottimo incremento per le berline del segmento D, all’1,0% di quota, in leggero calo i Suv al 6,6% del totale. Forte crescita per le berline nell’alto di gamma, allo 0,2% di quota, leggero incremento dei Suv all’1,4%. Infine le station wagon rappresentano il 3,5% del totale, gli MPV l’1,7% e le sportive lo 0,8%.
AREE GEOGRAFICHE
Dal punto di vista delle aree geografiche emerge una crescita generalizzata. Nel 2023 il Nord Est conferma la prima posizione con una quota abbastanza stabile al 30,7%, grazie al noleggio, senza il quale perderebbe 8,3 punti. Il Nord Ovest scende al 29,9% del totale (-0,6 punti); il Centro Italia sale a rappresentare il 24,2% delle immatricolazioni totali (+1,1 punti), Sud e Isole scendono di qualche decimale, rispettivamente al 10,3% e 4,9%.
EMISSIONI
Le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni in dicembre calano dell’1,3% a 117,4 g/Km; ma in crescita dello 0,7% nel totale anno, a 119,5 g/Km.
L’analisi delle immatricolazioni per fascia di CO2 riflette l’andamento nell’anno 2023 di auto BEV e PHEV: la fascia 0-20 g/Km rappresenta il 4,3% del mercato, il 3,9% la fascia 21-60 g/Km (rispettivamente 6,7% e 3,2% in dicembre). La fascia 61-135 g/Km rappresenta il 64,3% (62,5% in dicembre), mentre la quota delle vetture da 136 a 190 g/Km si porta al 23,3% e quella della fascia oltre i 190 g/Km al 2,0% (rispettivamente 23,2% e 2,0% nel mese di dicembre).
Fonte: unrae.it