REGISTRATE 141.946 NUOVE IMMATRICOLAZIONI
Il mercato dell’auto in Italia inaugura il 2024 con un mese di gennaio, che registra 141.946 auto nuove immatricolate, in aumento del 10,6% rispetto alle 128.329 di gennaio 2023.
NOLEGGIO A BREVE TERMINE IN FORTE ESPANSIONE
L’analisi della struttura del mercato del mese, sotto il profilo degli utilizzatori evidenzia per i privati un incremento in linea con il mercato complessivo, cedendo 0,4 punti al 61,1% di share. In gennaio calano le autoimmatricolazioni e scendono di 1,3 punti di quota al 7,9% del totale. Il noleggio a lungo termine segna una leggera crescita in volume, ma si ferma al 21,1% di quota (-1,2 p.p.), per un incremento sostenuto delle Top, a fronte di una contrazione delle Captive. Forte espansione in gennaio del noleggio a breve termine che si porta al 4,3% di quota, guadagnando 3,1 punti sullo stesso mese 2023. Le società crescono meno del mercato e cedono 2 decimali, posizionandosi al 5,6% del totale.
IL BENZINA RECUPERA 4 PUNTI
Tra le alimentazioni, il motore a benzina archivia il mese di gennaio in crescita sostenuta, recuperando quasi 4 punti, al 30,3% di quota, mentre il diesel scende al 15,8% di quota in gennaio (-3,2 p.p.). Il Gpl recupera nel mese un altro mezzo punto e sale al 10,8% di share, mentre il metano conferma lo 0,2% di quota. Le vetture ibride arrivano al 38,0% delle preferenze, con un 10,5% per le “full” hybrid e 27,5% per le “mild” hybrid. Come anticipato, le auto BEV frenano e si fermano nel mese al 2,1% di quota (mezzo punto in meno dello scorso anno), le plug-in perdono quasi due punti, scendendo al 2,8% del totale mercato. Nel complesso le ECV si fermano sotto il 5% delle preferenze.
BUONA CRESCITA PER IL SEGMENTO “B”
L’analisi della nuova segmentazione mostra in gennaio una flessione delle berline del segmento A, a fronte di una forte crescita dei SUV, rispettivamente all’11,2% e 1,7% di share. Un buon tasso di crescita interessa il segmento B, con le berline al 22,0% e i Suv al 29,2%. Nel segmento delle medie (C) sia le berline che i SUV perdono mezzo punto e si fermano rispettivamente al 4,2% e al 17,8% di quota. Stabili le berline del segmento D, allo 0,5% di quota, in leggero calo la quota dei Suv al 5,7% del totale. Una forte contrazione interessa le berline nell’alto di gamma, allo 0,1% di quota, leggero incremento dei Suv all’1,5%. Infine le station wagon rappresentano il 3,5% del totale, gli MPV l’1,9% e le sportive lo 0,8%.
IL NORD-EST GUADAGNA IL PRIMATO
Dal punto di vista delle aree geografiche nel mese il Nord Est guadagna 3,2 punti e sale a rappresentare il 30,7% delle immatricolazioni, grazie alla forte spinta del noleggio, senza il quale perderebbe 8,6 punti, al 22,1% di quota. Parallelamente il Nord Ovest perde 2,6 punti e scende al 28,7%, perdendo la prima posizione di un anno fa. Il Centro Italia sale a rappresentare quasi 1/4 delle immatricolazioni totali (+0,8 punti), Sud e Isole scendono in quota, rispettivamente al 10,7% e 5,0%.
EMISSIONI
Le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni in gennaio tornano a salire: +2,2% a 123,0 g/Km rispetto a 120,3 g/Km di gennaio 2023.
L’analisi delle immatricolazioni di novembre per fascia di CO2 riflette l’andamento nel mese di auto BEV e PHEV: la fascia 0-20 g/Km rappresenta il 2,6% del mercato, il 2,3% è coperto dalla 21-60 g/Km. La fascia 61-135 g/Km rappresenta il 69,1%, mentre la quota delle vetture da 136 a 190 g/Km si porta al 21,9% e quella della fascia oltre i 190 g/Km al 2,2%.
Fonte: unrae.it