FLESSIONE DEL 15% A GIUGNO
Prosegue il calo delle immatricolazioni di auto in Italia: nel mese di giugno il mercato ha registrato 127.209 nuove immatricolazioni, con una flessione del 15,0% rispetto a giugno 2021. Il primo semestre 2022 chiude con 684.228 nuove auto immatricolate, pari a un calo del 22,7% con circa 200.000 unità in meno sul corrispondente periodo 2021.
UTILIZZATORI
La struttura del mercato di giugno evidenzia una flessione per tutti gli utilizzatori: i privati registrano una diminuzione in linea con il mercato totale, recuperando un decimo di punto di quota nel mese, al 57,1% (59,8% nei 6 mesi). Le autoimmatricolazioni crollano del 41% a una quota di mercato del 7,7% (8,5% nel cumulato). Nel mese il noleggio a lungo termine vira in negativo con un -1,7% guadagnando comunque 3 punti di quota al 22,9% (21,2% nel semestre), con andamenti opposti per principali società (Top, in aumento) e Captive (in calo). Il noleggio a breve termine fa appena meglio del mercato complessivo: -13,6%, con un marginale aumento di quota al 6,8% (4,5% nei 6 mesi). Le società, con un andamento in flessione del 12,4%, aumentano di un decimo la loro quota al 5,5% (6,0% nel cumulato).
PERDITE PESANTI PER DIESEL E BENZINA
L’analisi per alimentazione conferma la caduta delle motorizzazioni tradizionali: benzina e diesel perdono rispettivamente il 18% e 21% dei volumi, fermandosi al 29,2% e 20,7% di quota nel mese (27,6% e 20,6% nel cumulato). E’ ancora (leggermente) positivo l’andamento del Gpl (+1,3%), con una quota in salita al 9,7% (8,6% da gennaio a giugno) mentre l’ennesimo tracollo (-62%) porta il metano all’1,1% delle preferenze (esattamente in linea con il cumulato). Nonostante l’arrivo degli incentivi, diminuiscono del 12% le immatricolazioni di BEV nel mese, con una quota in crescita di un decimo di punto rispetto a giugno 2021 al 4,8% (3,6% nel semestre). D’altra parte, è stabile a giugno il volume delle PHEV (-1,2%), con una quota in aumento dal 4,7% di 12 mesi prima al 5,5% (5,4% nel cumulato). Le ibride fanno meno peggio del mercato complessivo (-9,4%) con una quota al 29,1% (33,0% nel primo semestre del 2022), composta per l’8,7% di “full” hybrid e per il 24,3% di “mild” hybrid.
SEGMENTI
Tra i segmenti del mercato, sono in pesante calo nel mese le piccole (seg. A) e medie superiori (seg. D), che perdono rispettivamente 3,3 punti (al 14,1%) e 0,9 punti (al 11,4%) di quota. Registrano andamenti negativi utilitarie (seg. B) e medie (seg. C), rispettivamente in linea e meno peggio del mercato totale, con quote quindi stabile al 38,0% (utilitarie) e in miglioramento al 34,1% (medie). Crescono le immatricolazioni di superiori (seg. E, +6,3%) e alto di gamma (seg. F, +7,4%), con quote in rialzo al 2,2% e 0,4%, rispettivamente.
I SUV AL COMANDO
Fra le carrozzerie, i SUV coprono oltre la metà del mercato di giugno, con i crossover al 43,4% e i fuoristrada al 10,5% (52,9% nei 6 mesi), in seconda posizione le berline al 39,0%.
AREE GEOGRAFICHE
Tutte in calo le aree geografiche, con la sola Italia centrale (-6,8% il volume) che aumenta la propria quota (di 2 punti, al 22,5%). Con cali tra il 15% e 22%, diminuiscono di alcuni decimi di punto le quote di tutte le altre aree, mentre perde quasi un punto intero l’Italia Nord Orientale (al 31,7%) grazie alla brutta performance del noleggio nell’area.
EMISSIONI
Le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni in giugno calano del 2,1% a 116,7 g/Km. Nei 6 mesi le stesse sono pari a 118,2 g/Km (-3,4%).
L’analisi delle immatricolazioni di giugno per fascia di CO2 riflette da vicino l’andamento nel mese di auto BEV e PHEV: infatti, mentre la fascia 0-20 g/Km rappresenta il 4,8% del mercato, la quota della fascia 21-60 g/Km è pari al 5,3%. Migliora leggermente, al 64,8%, la quota della fascia 61-135 g/Km. Si ridimensiona la quota delle vetture da 136 a 190 g/Km (al 21,5%), mentre sale all’1,6% la fascia oltre i 190 g/Km.
fonte: unrae.it